Intervento
Ristrutturazione
Particolarità
casa su 2 edifici giuntati
Superficie
92,48 metri quadri
Tipologia
Appartamento
Casa 90 metri quadri: come abbiamo trasformato due corpi di fabbrica separati in una sola casa perfetta
Casa 90 metri quadri. Una superficie che, a prima vista, può sembrare gestibile. Né troppo grande né troppo piccola. Giusta. Ma in edilizia, come nella vita, le dimensioni non dicono tutto. Conta come sono distribuite. Conta come sono costruite. Conta come dialogano con chi deve abitarle e con chi deve trasformarle.
E questa casa da 90 metri quadri a Cerignola, apparentemente “normale”, ci ha messo di fronte a una delle sfide progettuali e tecniche più affascinanti degli ultimi anni. Una ristrutturazione radicale, complessa, millimetrica. Due corpi di fabbrica costruiti in epoche diverse, con differenze strutturali evidenti, problemi di umidità, dislivelli marcati, pareti fuori squadra e impianti vecchi da rifare. E un obiettivo ambizioso: non solo riqualificare, ma dare senso e identità a uno spazio nato disunito, disallineato, frammentato.
Due corpi di fabbrica, due anime diverse, una sola casa 90 metri quadri
La prima complessità è stata evidente fin da subito: la casa era divisa in due ali, separate ma complanari. Da un lato, un corpo di fabbrica costruito negli anni Sessanta, con solai in laterocemento, murature portanti e una logica costruttiva “vecchio stile”. Dall’altro, un volume adiacente realizzato negli anni Ottanta, in continuità urbanistica ma non tecnica.
All’apparenza tutto era “unito”, ma nella sostanza:
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le quote del pavimento erano disallineate di circa 7 cm fra la facciata nord e la sud;
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il solaio di copertura era inclinato, generando una differenza ulteriore di circa 4 cm da un lato all’altro della casa;
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le pareti perimetrali erano fuori squadra, in alcuni casi anche di 3-4 gradi rispetto ai 90°;
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alcune murature presentavano problemi di condensa capillare;
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l’impiantistica era obsoleta, non conforme e assolutamente inadeguata agli standard attuali.
Rilievo laser e livellamento: il nuovo punto zero
Per affrontare questa situazione, siamo partiti da un rilievo laser scanner ad alta precisione. Abbiamo generato una nuvola di punti tridimensionale in grado di restituire un modello digitale realistico, millimetrico, utile per costruire un progetto concreto e risolutivo.
A partire da questa base abbiamo definito un livello virtuale orizzontale condiviso, una sorta di nuovo “pavimento ideale” a cui riferire tutta la progettazione. Questo ci ha permesso di progettare:
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un massetto tecnico capace di compensare i 7 cm di differenza esistenti;
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controsoffitti tecnici con altezze variabili ma visivamente coerenti;
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alloggiamenti per canalizzazioni e impianti integrati.
Il risultato? Una casa che, a lavori finiti, appare visivamente uniforme, con una geometria regolare che maschera totalmente la complessità originaria.
Tramezzi fuori squadra? Li riscriviamo da zero con casa 90 metri quadri
Uno dei problemi più frustranti in queste ristrutturazioni è la geometria sbagliata delle pareti. Gli angoli, invece che a 90°, si chiudevano a 86°, 87°, 88°. Questo significava:
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mobili che non aderivano perfettamente;
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cornici e battiscopa con tagli non ortogonali;
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spazi irregolari difficili da arredare.
La soluzione? Ricostruire.
Abbiamo ridefinito la disposizione interna, riposizionando le tramezzature in modo da ottenere:
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ambienti perfettamente funzionali e proporzionati;
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angoli corretti;
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una percezione di regolarità visiva.
Abbiamo lavorato centimetro per centimetro, con strumenti laser, squadre digitali e fili guida per ottenere tolleranze minime e precisione massima.
I bagni di casa 90 metri quadri: grandi lastre in gres in piccoli spazi
Due bagni. Due ambienti piccoli, ma centrali nell’esperienza quotidiana. E una scelta di rivestimento ambiziosa: lastre in gres porcellanato formato 150×300 cm.
Per posare una lastra così grande in ambienti così piccoli serve:
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progettazione millimetrica;
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tagli a controllo numerico;
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personale esperto e strumentazione adeguata.
Ogni lastra è stata movimentata con ventose e carrelli manuali, con prove a secco prima della posa definitiva. L’effetto finale è quello di un bagno monolitico, con pareti continue, senza fughe visibili, eleganti e sofisticate.
casa 90 metri quadri: Efficienza energetica negli infissi, negli impianti... e materiali naturali
Una casa ristrutturata deve essere anche una casa efficiente e salubre. Abbiamo affrontato la riqualificazione energetica in più direzioni:
1. Infissi e cassonetti
Abbiamo rimosso i vecchi infissi in alluminio non coibentato, sostituendoli con nuovi serramenti in PVC ad alta tenuta termica e acustica. Anche i cassonetti sono stati completamente rinnovati con modelli coibentati e stagni, per eliminare i ponti termici.
2. Impianto a pompa di calore e riscaldamento radiante
Abbiamo installato un sistema a pompa di calore aria-acqua, alimentato da energia elettrica, connesso a un impianto radiante a pavimento. Il vantaggio? Comfort costante, consumi ridotti, climatizzazione estiva e invernale integrata.
3. Pannelli in canapa per le pareti umide
In alcune pareti, esposte a nord e soggette a condensa, abbiamo utilizzato pannelli igrometrici in canapa, materiale naturale traspirante, capace di regolare l’umidità e migliorare il comfort indoor.
Una casa piccola, ma progettata come un grande edificio
Questa casa da 90 metri quadri ci ha dimostrato che la grandezza di un progetto non sta nella superficie ma nella complessità risolta. Ogni centimetro è stato pensato, corretto, riorganizzato. Ogni materiale è stato scelto per dare risposte precise a esigenze concrete.
Abbiamo trasformato una casa difficile in uno spazio efficiente, salubre, regolare, coerente. Una casa che oggi sembra nata così, e non frutto di un lungo percorso di recupero tecnico ed estetico.
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