Sfondellamento solaio: la ristrutturazione completa di una mensa scolastica a Cerignola

Sfondellamento solaio: la ristrutturazione completa di una mensa scolastica a Cerignola. In un Paese come l’Italia, dove il patrimonio edilizio scolastico ha una vetustà media che supera i quarant’anni, parlare di sfondellamento solaio non è solo un tema tecnico: è una questione di sicurezza pubblica. Spesso trascurato o sottovalutato, questo fenomeno rappresenta uno dei rischi più diffusi e pericolosi all’interno degli edifici pubblici, in particolare quelli destinati ai bambini.

Intervento

Ristrutturazione

Particolarità

Sistemi Antisfondellamento

Superficie

251,49 metri quadri

Tipologia

Mensa scolastica

Sfondellamento solaio: la ristrutturazione completa di una mensa scolastica a Cerignola

In un Paese come l’Italia, dove il patrimonio edilizio scolastico ha una vetustà media che supera i quarant’anni, parlare di sfondellamento solaio non è solo un tema tecnico: è una questione di sicurezza pubblica. Spesso trascurato o sottovalutato, questo fenomeno rappresenta uno dei rischi più diffusi e pericolosi all’interno degli edifici pubblici, in particolare quelli destinati ai bambini.

È proprio partendo da questa consapevolezza che abbiamo affrontato un intervento radicale di ristrutturazione e rifunzionalizzazione di un vecchio plesso scolastico dismesso a Cerignola, in provincia di Foggia. Un progetto ambizioso che ha restituito alla comunità un edificio completamente rinnovato, trasformandolo in una moderna e sicura mensa scolastica a servizio di più scuole del territorio.

Un edificio dimenticato: 30 anni di degrado e abbandono che provocano lo sfondellamento solaio

Il fabbricato oggetto dell’intervento è un ex plesso scolastico degli anni ‘60, abbandonato da oltre trent’anni. In questo lasso di tempo è stato lasciato alla mercé di agenti atmosferici, occupazioni abusive e atti vandalici. Le conseguenze erano visibili a occhio nudo: vetri rotti, finestre mancanti, porte divelte, impianti completamente distrutti, tracce di fuochi improvvisati, graffiti, infiltrazioni, muffe e un degrado diffuso in ogni angolo.

Eppure, la struttura portante dell’edificio — in cemento armato e solai gettati in opera — presentava ancora margini di recuperabilità. Proprio per questo l’Amministrazione comunale, anziché demolire, ha deciso di investire in una rifunzionalizzazione profonda con un obiettivo preciso: realizzare una mensa scolastica moderna, igienica, energeticamente efficiente e soprattutto sicura.

La ridistribuzione interna: un nuovo layout per una nuova funzione che superi anche lo sfondellamento solaio

Una delle prime esigenze progettuali è stata quella di ripensare completamente la distribuzione interna. Le vecchie aule e i corridoi non rispondevano in alcun modo ai requisiti di un ambiente mensa. È stato quindi necessario intervenire abbattendo tramezzi, rinforzando alcune partizioni e realizzando una nuova distribuzione più funzionale, che prevede:

  • Un grande refettorio centrale, luminoso, areato e facilmente sanificabile;

  • Cucine attrezzate con zona preparazione, cottura, lavaggio e stoccaggio separate;

  • Locali deposito e magazzino, con scaffalature in acciaio e finiture lavabili;

  • Spogliatoi per il personale, con servizi dedicati e accessi differenziati;

  • Servizi igienici per bambini e adulti, separati e conformi alla normativa vigente.

Dopo lo sfondellamento solaio, massima attenzione alle Finiture interne: funzionalità e igiene al primo posto

In ambienti scolastici ad alta frequentazione, le finiture devono rispondere a criteri di durabilità, facilità di pulizia e resistenza a urti e detergenti. Per questo abbiamo scelto materiali specifici:

  • Pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato antiscivolo, con superficie satinata per facilitare la pulizia e prevenire scivolamenti;

  • Intonaci deumidificanti traspiranti, ideali per garantire il comfort igrometrico interno;

  • Pitture lavabili a base di silicati, antibatteriche e a basso contenuto di VOC (composti organici volatili);

  • Controsoffitti ispezionabili in fibra minerale nelle zone tecniche, per permettere la manutenzione impiantistica;

  • Infissi in PVC a taglio termico, con vetro camera antisfondamento e aperture a vasistas per la ventilazione controllata.

Ogni dettaglio è stato pensato per agevolare la gestione quotidiana dell’ambiente mensa e per garantire standard igienico-sanitari elevati, in linea con le disposizioni di ASL e normative scolastiche.

Il cuore invisibile oltre alla priorità dello sfondellamento solaio: impianti tecnici a misura di scuola

Un grande capitolo di questo intervento ha riguardato la completa sostituzione degli impianti, progettati ex novo per garantire comfort, efficienza energetica e sicurezza sanitaria. Vediamoli nel dettaglio.

Impianto elettrico

  • Quadri elettrici separati per zone cucina e refettorio, con interruttori magnetotermici e differenziali selettivi;

  • Illuminazione LED a basso consumo, con corpi illuminanti certificati UGR <19 (abbagliamento ridotto), installati in modo da garantire livelli uniformi di lux secondo la normativa UNI 12464-1;

  • Prese stagne IP55 in cucina e zona lavaggio, per garantire la sicurezza in ambienti umidi;

  • Sistema di emergenza e illuminazione di sicurezza, con percorsi ben segnalati e autonomia di 90 minuti.

Impianto idrico e fognario

  • Rete idrica interamente in multistrato, con collettori di distribuzione e valvole di intercettazione per ogni gruppo;

  • Scarichi silenziati in polipropilene ad alta densità, con brache di ispezione e accessi per la pulizia;

  • Autoclave con serbatoio di accumulo, per garantire pressione costante anche in caso di cali nella rete cittadina;

  • Trattamento dell’acqua in ingresso, con filtro a cartuccia e dosatore anticalcare.

Climatizzazione e ventilazione

  • Impianto a pompa di calore reversibile, con unità esterna ad alta efficienza e ventilconvettori (fancoil) a parete e soffitto, dotati di termostati ambiente per la regolazione autonoma;

  • Sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC) con recuperatore di calore a flussi incrociati, capace di assicurare un ricambio costante dell’aria interna, indispensabile in ambienti affollati;

  • Filtri ad alta efficienza (F7) e sensori di CO₂, per mantenere la qualità dell’aria e prevenire la diffusione di agenti patogeni;

  • Estrattori canalizzati nelle cucine e nelle zone umide, con portate dimensionate secondo DM 18/12/1975.

L’intero impianto è stato progettato per funzionare esclusivamente ad alimentazione elettrica, in coerenza con le nuove linee guida per la transizione ecologica degli edifici pubblici.

Il problema strutturale: sfondellamento solaio

Durante le prime fasi del cantiere, uno degli aspetti più critici è emerso proprio guardando verso l’alto: l’intradosso del solaio di copertura mostrava segni evidenti di sfondellamento. Le pignatte in laterizio, parte integrante del solaio tipo SAPAL, si erano in più punti distaccate o erano prossime al cedimento, con porzioni di intonaco già precipitate al suolo.

Questo tipo di solaio, molto diffuso negli anni ‘50-‘70, è formato da:

  • Tralicci metallici inglobati in travetti in calcestruzzo gettato in opera,

  • Elementi di alleggerimento in laterizio (pignatte),

  • Calcestruzzo superiore gettato in opera.

Il problema nasce dal fatto che le pignatte non sono elementi strutturali, ma possono staccarsi per effetto del tempo, delle vibrazioni, dell’ossidazione delle armature o di infiltrazioni d’acqua.

Nel nostro caso, lo sfondellamento non era più solo un rischio potenziale, ma un fenomeno già in atto. Abbiamo quindi deciso di intervenire con un consolidamento puntuale dell’intradosso del solaio, attraverso un sistema integrato di:

  • Rimozione delle porzioni pericolanti e pulizia profonda;

  • Applicazione di reti in fibra di vetro e malte tecniche fibrorinforzate, per trattenere eventuali distacchi futuri;

  • Ancoraggi meccanici localizzati alle travi principali;

  • Trattamento anticarbonatazione delle superfici, per proteggere il copriferro.

Un intervento discreto ma cruciale, che oggi garantisce la piena sicurezza degli occupanti, soprattutto in vista del rientro quotidiano di centinaia di bambini e operatori scolastici.

Conclusione: la sicurezza non si vede, ma senza sfondellamento solaio si sente

Il caso della mensa scolastica di Cerignola ci ricorda quanto sia importante guardare oltre l’estetica quando si parla di edilizia scolastica. Il problema dello sfondellamento del solaio non è solo tecnico, è una questione di responsabilità. In ambienti come scuole, mense, palestre e biblioteche, la priorità deve essere la prevenzione del rischio invisibile.

Grazie a una progettazione accurata, a materiali innovativi, a impianti efficienti e a interventi strutturali mirati, oggi questo edificio è tornato a vivere. E lo fa ogni giorno accogliendo con sicurezza centinaia di bambini in un ambiente igienico, salubre e moderno.

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