Intervento
Ristrutturazione
Particolarità
casa a due piani
Superficie
84,73 metri quadri
Tipologia
Unifamiliare
Casa a due piani nel centro di Cerignola: un progetto di riqualificazione radicale tra logistica estrema, sostenibilità e comfort abitativo
Intervenire su un edificio esistente, in pieno centro storico, rappresenta sempre una sfida. Quando poi si tratta di una casa a due piani costruita negli anni ’60 con tecnologia ormai superata, inserita in un tessuto urbano compatto, senza cortili di servizio né accessi laterali, le difficoltà crescono in modo esponenziale. Ma è proprio in questi contesti che architettura e ingegneria hanno modo di esprimere il meglio: trovare soluzioni là dove sembrerebbe impossibile. E trasformare un’abitazione obsoleta in un esempio di sostenibilità, comfort ed estetica contemporanea.
È quanto accaduto in un progetto che abbiamo realizzato nel centro di Cerignola, dove abbiamo completamente riqualificato una casa a due piani, portandola a standard energetici e impiantistici di ultima generazione, pur rispettando le limitazioni di un lotto urbano storicamente costruito “in aderenza”, con zero spazi di manovra e un’accessibilità ridotta ai minimi termini.
Il contesto: una casa a due piani in tufo con tre lati ciechi
L’edificio si presentava come una classica abitazione in tufo su due livelli, con struttura portante muraria, copertura a falde e facciata principale su strada. I tre lati restanti erano completamente ciechi e in aderenza con altri edifici: nessun cortile interno, nessuna possibilità di accesso secondario, zero spazi per movimentazioni verticali o logistiche. La casa si sviluppava per circa 120 mq totali distribuiti su due piani (zona giorno al piano terra, zona notte al piano primo), con distribuzione interna ormai superata e gravi problemi di umidità, dispersione energetica e comfort abitativo.
Inoltre, la presenza di una fondazione molto rigida e di solaio in laterocemento privo di massetto ha complicato la progettazione degli impianti, rendendo impossibile l’utilizzo delle soluzioni tradizionali come riscaldamento a pavimento.

La sfida logistica: un cantiere a mani nude
Portare a termine una riqualificazione totale in un contesto come questo ha significato ripensare completamente la gestione del cantiere. La stretta strada su cui si affaccia l’edificio non consente il transito di camion a pieno carico, né tantomeno l’uso di gru mobili o bracci meccanici.
Ogni singolo mattone, pannello, elemento d’impianto e infisso è stato movimentato a mano. Abbiamo allestito un ponteggio con carrello elevatore frontale e carrucole, stabilendo un preciso calendario di carichi e scarichi, con autorizzazioni temporanee alla sosta e all’occupazione del suolo pubblico. La logistica è diventata parte integrante del progetto, e il cantiere ha assunto una dimensione quasi artigianale.
Ma non ci siamo fermati alla sola “ricostruzione”. L’obiettivo era trasformare radicalmente l’abitazione: non solo renderla più bella, ma davvero efficiente, sana e confortevole, anche nei mesi più estremi.
La scelta più coraggiosa per la casa a due piani: demolizione delle murature in tufo e ricostruzione in canapa-calce
Uno dei problemi principali era rappresentato dalle murature in blocchi di tufo, materiale tipico della tradizione edilizia del Sud Italia ma notoriamente inadeguato in termini di isolamento e comportamento termoigrometrico. Il tufo è poroso, assorbe umidità e, se abbinato a strati isolanti sintetici, favorisce la formazione di condensa interstiziale e muffe.
La soluzione convenzionale (realizzare un cappotto termico esterno) è stata scartata fin da subito, sia per motivi tecnici che normativi: su tre lati non era possibile intervenire, essendo muri perimetrali in aderenza con altri edifici.
Abbiamo quindi scelto una strada radicale: la demolizione completa delle pareti esterne in tufo e la loro ricostruzione con blocchi in canapa-calce da 30 cm di spessore. Una tecnologia biocompatibile e innovativa che consente di ottenere:
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Altissime prestazioni termiche, grazie alla bassa conducibilità della canapa;
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Regolazione naturale dell’umidità: la calce traspira e non crea ponti di vapore;
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Comfort acustico e climatico;
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Ottima inerzia termica, che permette di mantenere temperature stabili per molte ore;
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Neutralità carbonica: la canapa durante la crescita assorbe CO₂, e la calce nel tempo la riassorbe nel processo di carbonatazione.
Per dare un riferimento concreto: una parete in canapa-calce da 30 cm è più performante di una parete in Poroton da 30 cm con intercapedine e cappotto in EPS da 10 cm. Senza contare che è un sistema monostrato, senza colle, senza stratificazioni complesse, e completamente traspirante.

Casa a due piani con infissi in legno-alluminio: comfort e durabilità in un solo elemento
La riqualificazione energetica di una casa a due piani passa inevitabilmente dalla sostituzione degli infissi. I vecchi serramenti in ferro, privi di taglio termico e vetro singolo, erano uno dei principali ponti termici dell’edificio. Abbiamo optato per una soluzione tecnica ma elegante: infissi in legno-alluminio con triplo vetro.
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Il lato interno in legno offre comfort visivo, isolamento acustico, personalizzazione estetica;
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Il lato esterno in alluminio garantisce resistenza agli agenti atmosferici, zero manutenzione, finiture stabili nel tempo;
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I vetri installati sono basso-emissivi con gas Argon, capaci di abbattere le dispersioni fino al 70% rispetto ai vetri doppi tradizionali.
La trasmittanza media dei nuovi infissi è < 0,9 W/m²K, contribuendo in modo determinante all’efficienza dell’involucro.
Impianto di climatizzazione su misura per casa a due piani: pompa di calore e fancoil
L’impossibilità di realizzare un impianto a pavimento, a causa dell’assenza del massetto, ci ha spinti a pensare a una soluzione impiantistica alternativa ma altrettanto efficiente.
Abbiamo installato una pompa di calore aria-acqua di ultima generazione, completamente elettrica, abbinata a fancoil murali a bassa temperatura, distribuiti strategicamente nei vari ambienti. Questo sistema permette di:
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Riscaldare e raffrescare con un solo impianto;
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Evitare opere murarie invasive;
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Garantire una rapida risposta termica, ideale per edifici a bassa inerzia;
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Integrare il tutto con termostati digitali zona per zona e controllo da smartphone.
Il sistema è stato dimensionato con simulazioni dinamiche per garantire prestazioni stabili sia d’estate che d’inverno, riducendo i consumi e ottimizzando l’autonomia energetica dell’abitazione.
I vantaggi della casa a due piani: più spazio, più ordine, più futuro
In un contesto urbano compatto come quello di Cerignola, la casa a due piani rappresenta una tipologia abitativa molto diffusa — e per buoni motivi:
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Sfrutta meglio il lotto di terreno, offrendo più superficie utile senza espandersi in orizzontale;
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Permette una netta divisione tra zona giorno e zona notte, con maggiore ordine e privacy;
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Garantisce maggior ventilazione e illuminazione naturale, grazie all’altezza dei volumi;
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In caso di ristrutturazione, può essere meglio adattabile agli impianti moderni, specie se ben progettata.
Ma non è tutto oro…
Ci sono anche alcuni limiti da considerare:
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La presenza di scale può essere un ostacolo per persone anziane o disabili;
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Gli impianti devono essere distribuiti su due livelli, aumentando leggermente i costi;
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Le dispersioni verticali vanno gestite attentamente per evitare scompensi termici tra i piani.
Nel nostro progetto, questi limiti sono stati affrontati con soluzioni su misura: scale ergonomiche con gradini bassi, impianti sdoppiati con termoregolazione indipendente, pareti ad alta inerzia termica che limitano i flussi tra i piani.

Conclusione: abitare il centro in una casa a due piani con efficienza e bellezza
Questa casa a due piani nel centro di Cerignola oggi è una testimonianza concreta di come sia possibile coniugare il rispetto per il contesto urbano con l’innovazione costruttiva. Non si è trattato di una semplice ristrutturazione, ma di una vera riqualificazione profonda, capace di trasformare una casa degli anni ’60 in un’abitazione sostenibile, salubre e tecnologicamente avanzata.
Abbiamo abbattuto, ricostruito, ottimizzato e riassemblato ogni elemento, sempre con un obiettivo preciso: restituire valore a ciò che già esiste, senza stravolgere, ma innovando con intelligenza.
