Rifacimento facciata: recupero di un edificio ottocentesco deturpato

Quando si parla di rifacimento facciata, spesso si pensa semplicemente a una nuova tinteggiatura o a un intervento di manutenzione ordinaria. Ma in realtà, dietro a queste due parole può nascondersi un’operazione ben più profonda, complessa e – talvolta – carica di significato.

Intervento

Restauro

Particolarità

Uso Laser Scanner

Superficie

841,72 metri quadri

Tipologia

Unifamiliare

Rifacimento facciata: il recupero autentico di un edificio ottocentesco deturpato

Quando si parla di rifacimento facciata, spesso si pensa semplicemente a una nuova tinteggiatura o a un intervento di manutenzione ordinaria. Ma in realtà, dietro a queste due parole può nascondersi un’operazione ben più profonda, complessa e – talvolta – carica di significato. È il caso del nostro recente intervento su un edificio di fine Ottocento, che si trovava in uno stato di degrado non solo fisico, ma anche stilistico, dovuto a una ristrutturazione errata e invasiva eseguita circa quindici anni fa.

rifacimento facciata: fregi architettonici vandalizzati
fregi degradati
rifacimento facciata: gattoni su cornicione di facciata ottocentesca vandalizzati
gattoni vandalizzati

La facciata tradita: cosa abbiamo trovato

Il palazzo in questione, risalente agli ultimi decenni del XIX secolo, portava con sé tutto il fascino dell’architettura storica: fregi in stucco finemente modellati, cornicioni modanati, elementi decorativi a rilievo, “gattoni” (le mensole scolpite in pietra sotto i cornicioni), intonaci minerali traspiranti pensati per dialogare con la muratura portante.

Purtroppo, l’intervento effettuato una quindicina d’anni fa ha completamente snaturato il volto dell’edificio: tutti i fregi originali erano stati rimossi, sostituiti da rivestimenti lapidei fuori contesto, intonaci cementizi impermeabili che soffocavano le murature, elementi in plastica incollati su davanzali e balconi, tubazioni in PVC e addirittura profili in alluminio anodizzato fissati direttamente sulla pietra originaria. Un caso emblematico di come il rifacimento di una facciata storica, se non condotto con criterio, possa causare danni quasi irreversibili.

Primo passo per rifacimento facciata: rimozione delle incoerenze dalla facciata

Il nostro lavoro è iniziato con una fase di rilievo critico e una campagna diagnostica che ci ha permesso di valutare l’effettivo stato degli intonaci, dei materiali sottostanti e degli elementi superstiti. Dopo un’attenta analisi, abbiamo deciso di procedere con la rimozione integrale degli interventi incoerenti:

  • I rivestimenti lapidei posticci sono stati smontati con martellina e scalpello per evitare danni alla muratura sottostante;

  • Gli intonaci cementizi, responsabili di gravi fenomeni di umidità interna, sono stati eliminati con una picchettatura controllata;

  • Tutti gli elementi plastici sono stati rimossi, compresi i falsi cornicioni incollati;

  • I discendenti in PVC sono stati sostituiti da nuovi pluviali in rame saldato a mano, restituendo coerenza anche agli elementi tecnici.

Il cuore dell’intervento di rifacimento facciata: il recupero decorativo con laser scanner

Una delle operazioni più affascinanti di questo rifacimento facciata è stata sicuramente il recupero delle decorazioni storiche. Fortunatamente, in alcuni punti poco visibili, erano ancora presenti alcuni fregi originali – seppur rovinati dal tempo – che ci hanno permesso di ricostruire l’aspetto autentico della facciata.

Abbiamo eseguito una scansione laser 3D ad altissima definizione dei fregi ancora integri, utilizzando una tecnologia normalmente impiegata in ambito archeologico e nel restauro monumentale. Grazie a questi rilievi, abbiamo potuto elaborare modelli digitali tridimensionali fedeli al millimetro e utilizzarli per:

  • Ricostruire i timpani delle finestrature;

  • Realizzare nuove cornici modanate, perfettamente coerenti con quelle originarie;

  • Reintrodurre i gattoni scolpiti, replicati in malta fibrorinforzata e finiti a mano da artigiani specializzati.

Un processo che ha richiesto mesi di studio, prototipazione e collaudo, ma che ha permesso di restituire dignità e identità alla facciata, senza inventare nulla ma solo riportando alla luce ciò che già c’era.

rifacimento facciata: ricostruzione fregi in facciata con tecnologia laser scanner 3d
Dettaglio dei fregi ricostruiti tramite laser scanner e rielaborazione 3d

Intonaci traspiranti e pietra naturale: la scelta dei materiali per rifacimento facciata

Parallelamente al recupero degli elementi ornamentali, abbiamo ripensato tutto il sistema di finitura della facciata. I nuovi intonaci sono stati realizzati con malte a base di calce idraulica naturale, sovrastuccate con un prodotto silossanico traspirante, altamente resistente agli agenti atmosferici e perfettamente compatibile con la muratura originaria. Questo consente alla facciata di “respirare”, evitando accumuli di umidità e distacchi futuri.

Particolare attenzione è stata dedicata anche ai rivestimenti in pietra: abbiamo scelto la pietra di Trani picconata a mano, posata con tecnica tradizionale, che dialoga perfettamente con il contesto architettonico e ambientale. Il suo aspetto materico e non industriale ha riportato il basamento e i marcapiani a un livello di eleganza autentica.

Il risultato finale del rifacimento facciata: autenticità e identità

Oggi, l’edificio ha ritrovato il suo volto originario. Non solo è stato ripulito dalle superfetazioni moderne, ma ha riacquistato il suo valore architettonico e storico. Il lavoro non è stato semplicemente “un rifacimento”, ma un vero e proprio intervento conservativo e ricostruttivo che ha coinvolto architetti, restauratori, tecnici del rilievo e maestranze artigiane.

Il risultato? Una facciata coerente, armonica e rispettosa della memoria storica, in grado di raccontare ancora una volta il suo tempo, la sua origine e la sua importanza nel tessuto urbano.

rifacimento facciata

Rifacimento facciata: perché farlo bene è fondamentale

Questa esperienza ci insegna che il rifacimento di una facciata non è mai un’operazione banale. Ogni facciata è un racconto di materiali, forme, simbologie e relazioni con l’ambiente e con chi la abita. Intervenire senza rispetto, senza conoscenza del contesto e dei materiali, significa perdere un patrimonio collettivo.

D’altra parte, affidarsi a professionisti esperti, capaci di coniugare tecnologia, sensibilità e competenze tradizionali, consente di trasformare anche un errore del passato in un’opportunità per restituire bellezza, valore e identità a un edificio.

Se anche tu stai pensando a un rifacimento facciata, non fermarti all’apparenza. Ogni dettaglio conta. Ogni cornice, ogni intonaco, ogni discesa pluviale può contribuire a raccontare una storia più grande.

rifacimento facciata ottocentesca

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